Cara Francesca, grazie del tuo quasi immediato msg. In realtà non è stato inviato a Francesco o a me, ma a tutti. Ho fatto io un po' di confusione sulla mia identità ma lo spiegherò a voce al prossimo incontro (è troppo lungo).
Il WWW. Uno spazio dici? In cui magari perdersi. Beh, anche a me suona così, un territorio dove dare spazio alla curiosità e dove anche il "perdersi" può assumere connotati non così negativi.
Sul perdersi in rete ti e vi segnalo un articolo (in inglese) che a me è piaciuto molto di Nicholas Burbules, "Aporia: Webs, Passages, Getting Lost, and Learning to Go On" apparso in Philosophy of Education 1997 e disponibile in rete a http://www.ed.uiuc.edu/eps/PES-Yearbook/97_docs/burbules.html
Chi ne ha voglia provi a leggerlo. A me era piaciuto.
Ciao a Francesca e a tutti
Maria