Prendo spunto dall'esternazione di Tea,
per condividere con voi un sogno che mi piacerebbe concretizzare, almeno nei suoi primi passi, prima di abbandonare la scena.
La cosa è presto detta: vorrei costruire nella nostra città un centro di formazione permanente per Operatori di Teatro Educativo che coaguli sotto uno stesso tetto e una medesima prospettiva, docenti, operatori teatrali e istituzioni locali.
Perchè non unificare le forze e dare continutà e stabilità alle iniziative di formazione come quelle a cui abbiamo partecipato di recente? I tempi sono durissimi, lo so, ma l'unione e la motivazione possono fare molto. Se gli insegnatni si associano, numerosi, forse si possono trovare le risorse. La nostra scuola (Don Milani) che ha questa vocazione e questo compito istituzionale, già potrebbe mettere a disposizione gli spazi e un pezzo di struttura organizzativa, di cui questa piattaforma è un esempio, insieme a qualche competenza accumulata nel tempo.
Proviamo a fare ipotesi; a vedere per esempio quali scuole avrebbero la disponibilità a fare anche piccoli investimenti iniziali in questa direzione?
Io ho ben presente la realtà di Serra San Quirico (che molti di voi conoscono) dove ho seguito, per 4 anni, tutto il curriculum e dove attualmente svolgo attività di operatore nel corso della Rassegna Nazionale. Bene, sapete come è cominciata lì, 27 anni, fa tutta la faccenda che oggi mette in moto una delle situazioni più prestigiose di teatro educativo (dall'anno scorso l'ATG di Serra è stata riconosciuta dal MIUR come centro di formazione nazionale)? Tutto è partito dal preside della locale scuola media, in collaborazione con l'assessore alla cultura del paese e oggi la Regione e altri enti locali investono annualmente centinai di migliaia di euro in quell'impresa.
Possibile che qui dalle nostre parti non riusciamo a fare anche qualche timido passettino in quella direzione, coagulando le energie anzichè disperderle?
Vediamo se c'è qualcuno che condivide il mio sogno e ha qualche energia da spendere.
Camillo
P.S.
Un grazie a Marco, per la puntualità delle proposte con cui ha animato il laboratorio.
Perchè non unificare le forze e dare continutà e stabilità alle iniziative di formazione come quelle a cui abbiamo partecipato di recente? I tempi sono durissimi, lo so, ma l'unione e la motivazione possono fare molto. Se gli insegnatni si associano, numerosi, forse si possono trovare le risorse. La nostra scuola (Don Milani) che ha questa vocazione e questo compito istituzionale, già potrebbe mettere a disposizione gli spazi e un pezzo di struttura organizzativa, di cui questa piattaforma è un esempio, insieme a qualche competenza accumulata nel tempo.
Proviamo a fare ipotesi; a vedere per esempio quali scuole avrebbero la disponibilità a fare anche piccoli investimenti iniziali in questa direzione?
Io ho ben presente la realtà di Serra San Quirico (che molti di voi conoscono) dove ho seguito, per 4 anni, tutto il curriculum e dove attualmente svolgo attività di operatore nel corso della Rassegna Nazionale. Bene, sapete come è cominciata lì, 27 anni, fa tutta la faccenda che oggi mette in moto una delle situazioni più prestigiose di teatro educativo (dall'anno scorso l'ATG di Serra è stata riconosciuta dal MIUR come centro di formazione nazionale)? Tutto è partito dal preside della locale scuola media, in collaborazione con l'assessore alla cultura del paese e oggi la Regione e altri enti locali investono annualmente centinai di migliaia di euro in quell'impresa.
Possibile che qui dalle nostre parti non riusciamo a fare anche qualche timido passettino in quella direzione, coagulando le energie anzichè disperderle?
Vediamo se c'è qualcuno che condivide il mio sogno e ha qualche energia da spendere.
Camillo
P.S.
Un grazie a Marco, per la puntualità delle proposte con cui ha animato il laboratorio.