Per un glossario del Teatro Educazione
GLOSSARIO DEL TEATRO EDUCAZIONE ATG
Contributo Master 2008 Scuola Estiva Teatro Educazione (Serra San Quirico)
Operatrice ATG: Allegra Spernanzoni di Manicomics Teatro
Operatori Esterni: Fiorella Tommasini, Massimo Munaro del Teatro del Lemming
Gruppo Master: Franco Bonilauri, Mara Catti, Tricia Caselli, Claudia Pastorini,
Adriano Loschi, Alessandro Stefanelli, Maria Teresa Delogu,
Silvana Piazza, Carla Vicenzoni,
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ASCOLTARE |
= porgere attentamente l’orecchio per capire - volontà di conoscere, altrimenti detta CURIOSITA’ verso l’Altro da sé, dote imprescindibile per chi abbia l’inclinazione dell’OTE. A volte si scambia l’ascolto per accondiscendenza o poca capacità decisionale: ma quanto più forte è il saldo che sa tener fede alle proprie idee, restando in attento ascolto dell’altro! (Allegra Spernanzoni) |
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COLLABORAZIONE |
= attitudine alla scelta valida non per sé soltanto, ma per tutto il gruppo di cui si è deciso di prendesi cura; è difficile mettere da parte le proprie velleità ed i propri gusti artistici, soprattutto per noi teatranti, che, a volte, ci arroghiamo troppi diritti e decisioni in virtù dell’arte regina; il Teatro Educazione è vero campo di ricerca anche per un professionista solo quando e se veramente entra in comunicazione creativa, quindi in collaborazione, con il team di lavoro e con il gruppo nel suo insieme: solo quando si rischia qualcosa a cui si tiene si fa vera ricerca (Allegra Spernanzoni) |
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CONDUTTORE |
= colui che riesce a mettere in pratica tutto l’alfabeto, senza maturare una cirrosi epatica devastante. Da condurre che differisce da guidare, poiché riferisce l’idea, il primo, di accompagnarsi con la persona verso un dato posto, mentre il guidatore porta con sé il guidato che è poco esperto del cammino: io preferisco condurre, poiché il cammino lo si fa insieme, passo dopo passo. A volte, però, c’è necessità di guidare, allora si prende il timone e si va. (Allegra Spernanzoni) |
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CONFRONTO |
= mettere una cosa a fronte dell’altra per valutarne le uguaglianze e le diversità - “esporsi” al dialogo attivo e partecipe con aventi pari grado, al fine di arrivare collegialmente ad una strategia d’azione partecipativa, cercando punti di appigli ed ancoraggio solidale con l’altro attraverso le uguaglianze e creando dinamiche creative di contrasto tramite le differenze: non dobbiamo es |
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DEMOCRAZIA |
= governo in cui prendono parte diretta o indiretta tutti i cittadini - ordine sociale condiviso, in cui ogni parte svolge la propria funzione, riconosciuta all’unanimità dal resto del gruppo; a tale soggetto con una determinata funzione possono es |
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EDUCARE |
= e-duco, l’aiutare a portar fuori, con opportuna disciplina, le buone qualità dell’individuo, al fine di scacciare le cattive, cioè “condur fuori l’uomo dai difetti originali della rozza natura, istillando abiti di moralità e di buona creanza” per il Teatro Educazione è l’es |
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ESEMPIO |
= strategia primaria ed indispensabile che l’educatore deve porre in atto perché trasudino un ordine etico e morale, percepito dal popolo di utenti come reale ed autentico: per questo vi deve es |
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ESPORSI |
= ex ponere sé: porsi fuori, mostrarsi.
Ex: preposizione di moto da luogo dall’interno all’esterno. Fuori. Ponere: porre, collocare. Sé: pronome riflessivo. Chi si pone fuori all’interno del gruppo e si mostra, rischia e nel contempo si assume delle responsabilità di fronte ad esso. (Carla Vincenzoni) |
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ETICA |
= la scienza della morale che insegna a governare i nostri costumi - confronto delle proprie distinzioni tra il bene ed il male con quelle della comunità con cui ci si trova ad operare, cangianti nel tempo, nello spazio e nelle culture: per questo il mio ordine etico si confronta continuamente con il gruppo che ho davanti e, non cedendo ne trasformandosi, sceglie le strategie da adottare per attuare un giusto equilibrio tra il mio concetto di bene e male e quello del gruppo che mi sta di fronte (sempre mutevole per età, cultura, gusti, consuetudini, quindi, etica) (Allegra Spernanzoni) |
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FACILITÀ |
Tentazione sempre presente su cui occorre tenere alta |
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GENEROSITA’ |
= da generosus = che è di buon lignaggio, di natura nobile ed è quindi portato a dare perché ha di più - capacità di cedere, quindi, di rinunciare ad una parte in proprio possesso, per il bene comune; non esiste generosità intesa come deprivazione mutilante; occorre, quindi un sano principio di auto-conservazione e di valorizzazione di se stessi, successivo ad una necessaria presa di coscienza: è per questo che, in un laboratorio teatrale, si parte sempre dalla percezione del sé, dal benes |
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LAVORO IN TEAM |
= modalità di azione che tutela tutte le definizioni fin qui enumerate, poiché la solitudine genera mostri ed i mostri non possono es |
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LASCIVO |
= da las-yati = bramare, desiderare, las-ati = abbracciare, ma anche laxare = rilassare, sciogliere, da cui il riferimento all’abbandono dei freni inibitori, che, per la cultura latina, è es |
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LIMITE |
= sentiero che fa da confine tra due territori attigui ; i Romani ponevano le pietre a confine di due territori: tali pietre erano sacre e non si potevano spostare, simbolo anch’esse di divinità intoccabili – proprio in questo senso il limite diviene risorse, nel momento in cui lo si riconosce: esso è linea di demarcazione, riconoscimento delle proprie peculiarità in relazione e all’interno del gruppo, scaturito, altresì, dal riconoscimento delle peculiarità altrui; il limite si può oltrepassare, scavalcare, ma guai a rimuoverlo, poiché esso è segno archetipo della propria personalità: vi sono delle fasi liminali che segnano dei momenti di passaggio importanti, da un territorio all’altro, nell’arco del cammino evolutivo di un individuo, fasi che, soprattutto nell’adolescenza, non sempre indicano una successiva progressione, poiché si può anche scegliere o trovarsi a dover attraversare di nuovo un territorio già posseduto o conosciuto, magari per arrivare in un altro appezzamento: guai a voler eliminare le demarcazioni, il limite, poiché esso serve all’individuo per riconoscere il cammino compiuto (Allegra Spernanzoni) |
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MOTIVAZIONE |
= impulso a fare una cosa; in musica: pensiero musicale che domina tutto un brano - percorso di conoscenza interiore che porta a fare una scelta; parte fondante della propria professione, risposta a ciò che funziona e ciò che non funziona: anche in teatro, ciò che è efficace porta con sé le proprie motivazioni; un ragazzo che non riesce a trasmettere le proprie ragioni deve es |
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MOVIMENTO |
= attività energetica che spinge a scoprire l’ordine del reale al di là delle regole precostituite; |
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ONESTA’ |
= saper leggere le proprie azioni e reazioni con spirito critico, in maniera propositiva e costruttiva, ai fini del buon funzionamento del percorso evolutivo del gruppo (Allegra Spernanzoni) |
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PERSONA |
= organismo complesso assai, animato, avente in sé le caratteristiche definite; tali caratteristiche vanno preservate e mai invase, qualora siano originarie dell’individuo stesso: parlo di caratteristiche fisiche e psichiche (Allegra Spernanzoni) |
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POETICA |
= tutto ciò (motivazioni esistenziali, culturali, estetiche, artistiche) che spinge l’individuo ad entrare in contatto col mondo, guardandolo con la propria lente d’ingrandimento (propria del conduttore, quanto dell’utente) (Allegra Spernanzoni) |
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PRENDERMI CURA |
= attività che tiene conto di J), di I), tramite H), che ha potuto comprendere F) e G) ( avendo come prerogativa tutti i punti più sopra elencati), mettendo in pratica un’attitudine particolare che, solitamente, si nomina come |
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RIVOLUZIONE |
= da revòlvere = volgere indietro, voltare, tornare; ritorno di un pianeta o di un astro dal punto da cui era partito; di un popolo si rivolta per sconvolgere l’ordine costituito - la capacità, l’intento, l’obbiettivo, di ritrovare se stessi attraverso il recupero della propria storia personale ed ancestrale; il rapporto con la storia collettiva e personale è sempre un buon punto di partenza per la creazione di novità veramente rivoluzionarie (Allegra Spernanzoni) |
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SENSO |
= Potenza o Facoltà per la quale l’anima, mediante un moto nervoso, percepisce gli oggetti esterni; atto di questa facoltà altrimenti la Sensibilità considerata negli apparati della vista, dell’udito, del tatto, dell’olfatto, del gusto; dicesi anche per l’Intelletto, Intelligenza, Senno, che è il senso della ragione. “agire con senno” , quindi, equivale a fare una cosa in base al senso della ragione: la vera ragione è l’azione fatta attraverso e a partire dai sensi. E se ciò è avvalorabile, una cosa ha senso se agisco con senno, cioè, avverando le mie sensazioni, leggendo ciò che i miei sensi mi trasmettono e mi spingono a compiere (Allegra Spernanzoni) |
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Sé PERSONALE |
= caos energetico ed emotivo che in ogni individuo è conservato e che attende solo di venire alla luce; |
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Sé SOCIALE |
= attitudine comunicativa che sprigiona dall’individuo in gruppo, il quale vive un’esperienza con obbiettivi comuni; |
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SPIRITO CRITICO |
= attività dell’intellettuale e pratica che ci pone di fronte ai nostri limiti (vedere N), intellettuali e pratici, al di là delle nostre funzioni istituzionalmente conseguite; |
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SOVVERSIVO |
= lat. SUBVÈRSUS, participio passato di SUBVÈRTERE, cioè volgere da basso in alto, volto a mandar sossopra, ad abbattere, a violare, con il suffisso –ivus che indica attinenza. Sovvertire, facendo sì che si possa vedere la realtà da sotto in su, da un altra laitudine. Per Teatro Educazione = SOVVERSIVO è colui che abbatte le regole precostituite per iniziare un cammino di ricerca attinente a se stesso. ( |
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TEMPO |
= intervallo variabile e del tutto soggettivo (attinente al gruppo) tra la percezione, l’ideazione e l’azione educativa; |
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SOCIALIZZAZIONE |
= risultato di un percorso di crescita, in cui l’individuo ha conosciuto le varie parti in causa, ne ha ascoltato le motivazioni e le finalità e ne condivide gli obbiettivi; |
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VERIFICA |
= modalità di lavoro che tiene in considerazione i mutamenti in itinere, sia del gruppo, che del singolo (propria del team di conduzione, che deve farne partecipe l gruppo di utenti); |
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