SELF_EFFICACY

Re: SELF_EFFICACY

di Paolo Cabella -
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Salve a tutti. Sono Paolo cabella, docende Don Milani, da oggi iscritto alla Rete Equità, e da qualche tempo mi occupo di Self-efficacy. Volevo solo rinforzare l'invito di Elisabetta per approfondire insieme l'argomento. I risultati che stiamo via via sperimentando alla Don Milani sono più che incoraggianti. Ma perchè indagare il senso di autostima percepito dagli alunni? In prima battuta, perché il processo d'apprendimento pensato per competenze appartiene alla “cultura del benessere”. Ciò vuol significare che chi si sente competente è una persona sicura di sé, generalmente motivata e con un buon livello di autostima.

La percezione di una buona autoefficacia permette alla persona di attuare comportamenti adeguati alle situazioni e di essere sempre propositiva anche nei rapporti interpersonali.

La percezione di autoefficacia è a nostro modo di vedere una competenza a se stante. Essere “competenti di se stessi” vuol dire piacersi, sapere cosa piace, ascoltarsi, essere consapevole di limiti e criticità, essere convinti di ciò che si attua e comprendere cosa si è in grado di portare a termine. Questa competenza entra in connessione complementare con tutte le altre competenze. Il successo di una performance permette di elevare il livello di autostima, e tale miglioramento permette di essere più sicuri di sè, aumentando così le probabilità di riuscire positivamente in un'altra performance.

L'autoefficacia può diventare quindi un elemento di primaria importanza per la gestione delle strategie di aiuto e per impostare in modo adeguato interventi di individualizzazione e i processi di valutazione.


Un saluto a tutti. P.Cabella.


Re: SELF_EFFICACY di Paolo Cabella -